Bando FRI-Tur 2024 strutture ricettive

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FRI Tur: Un’opportunità per l’industria turistica

Il Ministero del Turismo ha rilanciato il Bando FRI-Tur, un’iniziativa del Fondo rotativo imprese pensata per supportare le imprese e gli investimenti nello sviluppo del settore turistico. Questo incentivo mira a migliorare i servizi di ospitalità e potenziare le strutture ricettive, puntando su digitalizzazione e sostenibilità. Il bando è parte del PNRR, promosso dal Ministero del Turismo e gestito da Invitalia.

FRI Tur: Risorse disponibili

Il bando prevede una dotazione finanziaria di 780 milioni di euro, a cui si aggiungono 600 milioni di finanziamenti bancari attivati per questa misura.

FRI Tur: Destinatari

Le agevolazioni sono destinate a:

  • Alberghi
  • Agriturismi
  • Strutture ricettive all’aria aperta
  • Imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale
  • Stabilimenti balneari
  • Complessi termali
  • Porti turistici
  • Parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici

FRI Tur: Requisiti per le PMI

Le imprese che desiderano accedere all’incentivo devono:

  • Gestire un’attività ricettiva o turistica in immobili di terzi o essere proprietari degli immobili coinvolti nell’intervento.
  • Essere regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese.
  • Essere nel pieno esercizio dei propri diritti, senza stato di liquidazione o fallimento.
  • Avere una stabile organizzazione sul territorio nazionale.
  • Essere in regola con normative edilizie, urbanistiche, del lavoro, ambientali e contributive.
  • Essere in regime di contabilità ordinaria.
  • Avere una valutazione positiva del merito di credito da parte di una banca e una delibera di finanziamento.
  • Adottare un regime di contabilità separata se operano nel settore agricolo o della pesca.

Interventi ammissibili

Gli incentivi possono essere richiesti per:

  • Riqualificazione energetica
  • Riqualificazione antisismica
  • Eliminazione delle barriere architettoniche
  • Manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri
  • Realizzazione di piscine termali (solo per stabilimenti termali)
  • Digitalizzazione
  • Acquisto o rinnovo di arredi
  • Spese per prestazioni professionali

Gli investimenti devono riguardare unità situate in Italia con spese ammissibili tra 500.000 e 10 milioni di euro, IVA esclusa. I progetti devono essere completati entro il 31 dicembre 2025 e conformi alle normative ambientali nazionali ed europee.

Il 50% delle risorse è destinato alla riqualificazione energetica, mentre il 40% è riservato alle imprese del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

Spese ammissibili

Sono ammissibili spese per:

  • Servizi di progettazione (fino al 2%)
  • Suolo aziendale e sue sistemazioni (fino al 5%)
  • Fabbricati e opere murarie (fino al 50%)
  • Macchinari e attrezzature nuove
  • Investimenti in digitalizzazione (fino al 5%)

Tipologie di agevolazione

Sono previste due forme di incentivo:

  1. Contributo a fondo perduto: fino al 35% dei costi e delle spese ammissibili.
  2. Finanziamento agevolato: concesso da Cassa Depositi e Prestiti al tasso nominale annuo dello 0,5%, con durata da 4 a 15 anni, incluso un periodo di preammortamento fino a 3 anni. Deve essere abbinato a un finanziamento bancario di pari importo e durata.

Scadenze per la presentazione delle domande

Le domande possono essere presentate dalle ore 12:00 del 1° luglio 2024 fino alle ore 12:00 del 31 luglio 2024. Il formulario sarà disponibile su Invitalia (www.invitalia.it) a partire dalle ore 12:00 del 30 maggio 2024. La domanda e il progetto devono essere redatti in italiano e firmati digitalmente dal legale rappresentante dell’azienda.

Abbiamo un partner dedicato per la preparazione e presentazione di questo bando, se sei interessato ha partecipare contattaci.

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