Aprile 2025
Come ottimizzare i contenuti per i motori di ricerca generativi (GEO)
Blog, Web news
Come ottimizzare i contenuti per i motori di ricerca generativi (GEO)
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Con l’ascesa dei motori di ricerca basati su intelligenza artificiale, come Perplexity.ai o la Search Generative Experience (SGE) di Google, il mondo della SEO sta vivendo una trasformazione profonda. Non si tratta più solo di posizionarsi tra i primi risultati di ricerca, ma di diventare una fonte attendibile e visibile all’interno delle risposte generate direttamente dai modelli linguistici. È da questa esigenza che nasce il concetto di GEO – Generative Engine Optimization.
Il paper “GEO: Generative Engine Optimization”, presentato alla conferenza KDD 2024, introduce un nuovo paradigma pensato per aiutare creatori di contenuti e aziende a mantenere (e aumentare) la visibilità anche in questo nuovo contesto.
GEO: cos’è e perché è fondamentale oggi
I motori di ricerca generativi (GE) non si limitano a mostrare una lista di link, ma generano risposte complete sintetizzando contenuti provenienti da più fonti. Il problema? Spesso l’utente non ha più bisogno di visitare direttamente i siti web, riducendo drasticamente il traffico organico verso quei contenuti.
GEO nasce per risolvere questa criticità. Si tratta di un framework di ottimizzazione dei contenuti che permette di:
- Aumentare la visibilità dei propri testi all’interno delle risposte generate da motori come Perplexity e Google SGE.
- Adattare i contenuti in base a criteri personalizzati di visibilità.
- Valutare l’efficacia di ciascun intervento grazie a metriche specifiche, diverse da quelle della SEO tradizionale.
Le migliori strategie GEO da applicare subito
Gli esperimenti condotti sul benchmark GEO-bench (10.000 query reali e simulate) hanno identificato le tecniche più efficaci per emergere nei motori generativi. Ecco le tre che hanno prodotto i risultati migliori, con incrementi fino al +40% di visibilità:
- Aggiunta di citazioni: inserire fonti affidabili aumenta la credibilità e la rilevanza del contenuto per il motore.
- Inserimento di citazioni testuali (quote): riportare frasi o dati direttamente da fonti autorevoli migliora l’impatto e la visibilità.
- Uso di statistiche: i numeri funzionano! L’aggiunta di dati concreti eleva la qualità percepita dal modello e dall’utente.
Anche tecniche come l’ottimizzazione della fluidità del testo e l’uso di uno stile autorevole contribuiscono significativamente all’aumento di visibilità. Invece, vecchie pratiche SEO come il keyword stuffing risultano poco efficaci o addirittura controproducenti.
GEO per tutti: un’opportunità democratica
Uno dei risultati più interessanti dello studio è che le tecniche GEO funzionano particolarmente bene per i siti meno visibili nei risultati classici di Google. Questo significa che anche piccoli business o creatori indipendenti, con contenuti ben curati e ottimizzati, possono emergere nelle risposte generate dalle AI, livellando il campo da gioco rispetto ai grandi brand.
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Manuel Cuman lavora da molti anni nell’ambito della consulenza aziendale legata alla digitalizzazione ed al digital marketing. Socio e fondatore di due aziende che realizzano e sviluppano strategie web e progetti di digitalizzazione.
Formatore per la Regione Veneto, ha accompagnato centinaia di studenti alla scoperta del web marketing.