Community Management e Content Management

Blog, Web news

I contenuti di marca sono ormai diventati fruibili molto di più attraverso i Social Media (raggiungono il 94,5% della popolazione online in Italia) che attraverso sessioni dedicate (ad esempio la sera, davanti alla televisione). I propri feed, i propri filtri, i propri device rendono possibile la fruizione e la conversazione in qualsiasi momento. Attraverso l’attività di community management le marche sviluppano un rapporto con le persone basato su continue micro interazioni personali e umane sui canali social. Per questo recentemente si è assisitito a un aumento vertiginoso della ricerca su Google di parole come Content Management. Il Contenuto è importantissimo a livello di Marketing sia sui Social Network che on line in generale.

La relazione tra brand e la gente si sviluppa anche attraverso numerose, continue e personali micro interazioni. Il brand, da autore e protagonista della narrazione, è diventato un abilitatore, un catalizzatore per le storie della community.

Ogni BRAND deve sviluppare un proprio Community Management fatto di (grafico a opera di we are social)

  • Strategia: la definizione delle modalità di coinvolgimento più utili e interessanti per il target;
  • Creatività: lo sviluppo di idee creative alla base dello scambio tra marca e persone;
  • Brand voice: il punto d’incontro tra la creatività, la “brand essence” e la pianificazione editoriale;
  • Pianificazione editoriale: il disegno di un piano che articoli tematiche, contenuti e interazioni e che definisca “l’ossatura” della conversazione;
  • Contenuto: uno degli elementi centrali della conversazione. La rinnova costantemente e favorisce lo scambio;
  • Interazione: l’attività di dialogo basata su azioni semplici (come un “like”) o complesse (come una conversazione articolata a seguito di un post);
  • Analytics: l’analisi continua degli output della conversazione che ne influenza l’adattamento continuo;