Google, l’età media degli utenti aumenta

Quali sono le conseguenze per il colosso del web?

Un recente report del Wall Street Journal mette in evidenza un dato preoccupante per Google: il motore di ricerca più famoso al mondo sta perdendo appeal tra i giovani, diventando sempre più uno strumento utilizzato prevalentemente da persone più adulte. Questo trend, secondo alcuni analisti, potrebbe rappresentare un problema significativo per Alphabet, la holding che controlla Google.

Un ecosistema in trasformazione

Negli Stati Uniti, il Dipartimento di Giustizia sta chiedendo la vendita di Chrome, accusando Google di pratiche anticoncorrenziali. Tuttavia, il vero problema sembra essere altrove: l’evoluzione del comportamento degli utenti. Sempre più persone si affidano a nuove tecnologie e piattaforme per cercare risposte, preferendo strumenti di Intelligenza Artificiale o piattaforme alternative come TikTok o Amazon per le loro necessità.

Per esempio, i giovani tendono a fare ricerche dirette su Amazon quando devono acquistare un prodotto o usano TikTok come motore di ricerca per trovare tutorial, recensioni o idee. Il risultato? Gli inserzionisti stanno spostando i loro budget pubblicitari verso queste piattaforme emergenti, sottraendo a Google una fetta importante del mercato.

La sfida dell’Intelligenza Artificiale

A complicare ulteriormente il quadro, ci sono le innovazioni nell’ambito dell’IA. OpenAI, con il suo SearchGPT, sta creando un’alternativa diretta a Google, e altre aziende come Meta, Microsoft e Apple stanno integrando soluzioni di Intelligenza Artificiale sempre più avanzate nei loro ecosistemi. Queste tecnologie potrebbero rendere molte delle applicazioni di Google meno indispensabili.

Google ha iniziato a rispondere alle sfide puntando su una riorganizzazione interna. Prabhakar Raghavan, ex responsabile di Search e Assistant, ha assunto un nuovo ruolo di leadership strategica come Chief Technologist. Questa mossa indica che il colosso sta cercando di adattarsi alle nuove sfide, ma non sarà un processo facile né immediato.

Un futuro da reinventare

Sebbene Google continui a generare profitti enormi grazie alla pubblicità legata alla ricerca, la pressione dei competitor e i cambiamenti nelle abitudini degli utenti richiedono un approccio innovativo. La ricerca, per Google, è paragonabile a quello che l’iPhone rappresenta per Apple: il cuore del business. Ma per restare rilevante, Big G dovrà trasformare il suo modello, puntando su soluzioni che incontrino le esigenze delle nuove generazioni.

Il tempo a disposizione non è infinito: se non si evolve rapidamente, Google rischia di perdere ulteriori quote di mercato. Tuttavia, la storia insegna che i giganti tecnologici sanno reinventarsi quando serve. La vera sfida, ora, è dimostrare di essere ancora una volta all’altezza.

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manuelcuman

Manuel Cuman lavora da molti anni nell’ambito della consulenza aziendale legata alla digitalizzazione ed al digital marketing. Socio e fondatore di due aziende che realizzano e sviluppano strategie web e progetti di digitalizzazione.
Formatore per la Regione Veneto, ha accompagnato centinaia di studenti alla scoperta del web marketing.