Come ottimizzare al meglio le immagini del proprio sito per migliorare il ranking
Come sappiamo, l’ottimizzazione degli elementi di una pagina web è fondamentale per garantirsi una buona posizione (il ranking) all’interno della pagina dei risultati di una ricerca (la s.e.r.p.).
È importante includere tutte le immagini e le foto del nostro sito in questa ottimizzazione perché nel tempo le immagini hanno rivoluzionato i metodi di ricerca degli utenti on-line. Considerate infatti che ben 1/4 delle ricerche effettuate dagli utenti vengono soddisfatte dalle immagini (per questo motivo è nato Google Immagini).
Come fare dunque ad ottimizzare le proprie immagini? Dietro ogni immagine ci sono quattro attributi principali:
– IL NOME FILE: È il classico nominativo di un file immagine all’interno del nostro pc. Esempio: img_12039a.jpg. Nominare l’immagine in questione con quello che effettivamente rappresenta è utile per te, per Google e per l’utente.
– IL TAG ALT: Il tag alt o testo alternativo, inizialmente nato per permettere la comprensione dell’immagine alle persone con disabilità, è il testo che appare qualora ci fossero problemi legati al browser o al caricamento dell’immagine. Il tag alt dunque deve ben descrivere il contenuto e per farlo utilizza anche articoli e preposizioni.
– IL TAG TITLE: È un campo che, in realtà, è più utile all’utente che alla vera e propria ottimizzazione S.E.O.. È il testo che visualizziamo quando posizioniamo il mouse sopra ad un’immagine. Non è un fattore diretto di ranking ma comunque aiuta.
– LA DIMENSIONE: Nel web le immagini vengono misurate in pixel e byte. È importante far sì che queste non siano esageratamente grandi perché rallenterebbero inutilmente il caricamento della pagina e questo è un fattore negativo per il ranking. Inoltre, immagini sproporzionate verrebbero comunque ridimensionate quindi risulterebbero anche un po’ inutili.
Facciamo un esempio per riassumere:
Il nome file è “vasofiori.jpg”
Il tag alt è “un vaso di fiori gialli”
Il tag title è “lunghe rose gialle all’interno di un vaso blu su un tavolo”