Tracciare al meglio le tue campagne Meta Ads

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Utilizzare le Facebook Conversions API è l’unico sistema di tracciamento sicuro per le tue campagne su Meta.

Il pixel di Facebook è uno strumento essenziale per raccogliere i dati su Meta Ads, ma purtroppo la sua efficacia si è ridotta negli ultimi anni a causa dei cookies bloccati, dei software che bloccano gli annunci e dell’intervento di Apple con iOS14.

Ma non c’è da disperare, grazie anche alle Facebook Conversions API (C-API), precedentemente note come “conversioni server-side”.
Le C-API sono uno strumento indispensabile per fare advertising su Meta Ads e ci permettono di tracciare in modo accurato, attribuire e ottimizzare le performance delle nostre campagne su Facebook e Instagram.

Quali sono i problemi del tradizionale tracciamento con pixel tramite il browser e quindi tramite cookies?

Come anticipato, il problema principale è il blocco dei cookies di terze parti da parte dei principali browser.

Safari e Firefox disabilitano i cookies di terze parti di default nei vari dispositivi, mentre Chrome dovrebbe eliminarli entro fine 2023.

Un altro problema è il blocco delle inserzioni tramite programmi chiamati ad-blockers: si stima che il 42,7% degli utenti internet nel mondo ne abbia usato uno.

Per concludere abbiamo la mossa di Apple dall’aggiornamento ad iOS 14 (e successivi) che costringe gli sviluppatori di App a mostrare agli utenti, che aprono per la prima volta la loro App, un messaggio in cui viene chiesto esplicitamente se vogliono che i loro dati vengano tracciati o meno. A tutto questo possiamo anche aggiungere che la finestra massima di conversione su Meta Ads è stata ridotta a 7 giorni dal click rispetto ai 28 giorni precedenti.

Il pixel non potrà più fornire tante informazioni su come gli utenti si comportano sul sito web, a causa di una grande perdita di dati.

Anche il targeting ne risente, perché l’algoritmo ha meno dati per ottimizzarsi e i pubblici personalizzati, su cui fare retargeting, sono più piccoli, tracciando meno utenti.

Le C-API possono aiutarci, ma purtroppo non sono una soluzione a tutti i problemi.

Cosa sono le Conversion API di Meta?

Per capire le Facebook Conversions API, bisogna prima capire come funziona l’installazione tradizionale del pixel di Facebook.

In breve: il pixel di Facebook è uno strumento che traccia i dati tramite il browser dell’utente usando i cookies, dei piccoli file di testo che i siti Internet inviano e ricevono dal browser, per ottenere informazioni utili a personalizzare l’esperienza di chi li visita.

Ma il browser è anche il luogo in cui l’utente può bloccare i cookies dalle impostazioni o installare software di blocco degli annunci. A volte il tracciamento si può anche perdere per via di una connessione lenta.

Le Facebook Conversions API, invece, sono uno strumento che traccia le conversioni tramite il server del tuo sito web, anziché tramite il browser. Invece di tracciare “eventi del pixel del browser”, traccia “eventi del server”.

Che problemi risolvono le Conversion API?

Le C-API non dipendono quindi dai cookie. Ciò significa che le impostazioni del browser dei visitatori del tuo sito web non influenzano le sue capacità di tracciamento.

La conclusione è che sfruttando le C-API puoi risolvere il problema della mancanza di cookie e dei blocchi dovuti agli ad-blockers.

Le Conversion API non risolvono il problema causato da iOS14: se l’utente sceglie di non consentire il tracciamento, non potrai tracciarlo nemmeno con le C-API.

Come già detto, sono uno strumento supplementare che funziona in combinazione con il tracciamento standard del pixel di Facebook tramite browser e aumenta la precisione del tracciamento catturando molti dati che altrimenti andrebbero persi se ti affidassi solo agli eventi del browser.

Inoltre, ti aiutano a migliorare le performance dei tuoi annunci Facebook fornendo dati più completi per l’ottimizzazione degli annunci.

Come configurare le Conversion API

Ci sono tre modi per impostare le conversion API di Facebook. La scelta dipende dalla piattaforma che usi sul sito web, cioè il CMS (Content Management System) e dal livello di supporto tecnico di cui disponi all’interno della tua attività.

Prima di iniziare la configurazione devi avere già un pixel di Facebook attivo all’interno di un Business Manager ben impostato.

Come implementare le C-API con un plugin o manualmente

Le C-API sono un potente strumento di Facebook per tracciare le conversioni sul tuo sito web in modo più accurato e affidabile. Esistono diversi modi per installarle, a seconda delle tue esigenze e delle tue competenze tecniche.

Se il tuo sito web è basato su una delle piattaforme supportate da Facebook, come WordPress, Shopify, Magento e altre, puoi sfruttare un plugin (o modulo) apposito che ti guida passo passo nell’installazione delle C-API. Questo metodo è il più semplice e veloce e non richiede conoscenze di programmazione. Puoi anche usare Google Tag Manager per inserire il codice delle C-API.

Se invece preferisci avere un maggiore controllo sulla configurazione delle C-API e degli eventi e parametri che vuoi monitorare, puoi optare per una installazione manuale o tramite il Conversion API Gateway. Questi metodi sono più complessi e richiedono l’intervento di uno sviluppatore esperto che sappia configurare il server e collegarlo con Facebook. Il vantaggio è che puoi personalizzare al massimo le C-API in base alle tue esigenze.

In conclusione se vuoi affrontare serenamente i tuoi investimenti in ADV Meta devi sicuramente adeguare il tuo sito a questo nuovo metodo di tracciamento, in buona parte dei casi risolverai la situazione con un ottimo plugin, in altri casi l’intervento dei tecnici sarà obbligatorio.

Se hai compreso l’importanza dell’argomento ma non ne capisci nulla possiamo aiutarti nel gestire al meglio le tue campagne social e a configurare il giusto metodo di tracciamento.

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